Alla ricerca del forum perduto

Una voce dai blogs

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view post Posted on 23/1/2011, 17:15
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In un paese normale dalle salde radici democratiche
il diritto all’informazione per i cittadini dovrebbe essere sacro
e “pubblico” dovrebbe rappresentare un baluardo e un sigillo di garanzia in tal senso.
Chi ci governa, data l’enorme importanza e la delicatezza del potere affidatogli,
che come fine ha nientepopodimenoché il bene di tutti,
dovrebbe assicurare, favorire, tutelare
la pluralità, la trasparenza e la completezza dell’informazione
soprattutto nei riguardi dell’opposizione
che è investita dell’alto compito
di sorvegliare la correttezza del suo operato.
Ma cosa succede quando a capo del governo
c’è un sovvertitore dello stato democratico,
un ex piduista un tantino megalomane
e per giunta bugiardo patologico e completamente amorale,
uno che misura la democrazia come dal sarto
unicamente a sua immagine e somiglianza?
E cosa accade se per grandissima sventura
quell’uomo è anche ricchissimo
e possiede giornali e televisioni?
Si può arrivare come si è arrivati all’assurdo
che al grido di “viva l’ottimismo e muoia chi non condivide il mio ottimismo”
(che poi sarebbe l’ottimismo del faccio quello che mi pare e piace
e che serve a me e ai miei amici per prosperare e chissenefrega
se per fare questo mando a gambe all’aria il paese),
le voci di dissenso e perfino la povera satira
sono osteggiate e combattute come un virus letale.
In questo apparentemente dolce e incruento
regime puttano-inquisito-servo-parlamentare
internet può costituire ancora un mare abbastanza libero
dove un manipolo di coraggiosi chiamati "bloggers"
riesce a far arrivare a chi la vuol sentire la sua voce contro.
Orsù, finché dura, approfittiamone senza indugio.
Inizia così il nostro viaggio nei blogs.

Edited by bergotte - 29/11/2011, 09:55
 
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view post Posted on 24/1/2011, 14:54
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Nel regno del pipino del breve



Dopo Pecorella e Cicchitto, anche il giornalista Massimo Fini reclama l'abbassamento della maggiore età, sentite un po' perché:

"C’è il caso di Ruby, minorenne, diciassettenne. E la prostituzione minorile è reato (del cliente, non del minore). Ma a parte che oggi una ragazza di diciassette anni è minorenne per l’anagrafe, ma non di fatto (e sarebbe bene, per i reati sessuali, abbassare la soglia della minore età, perché in giro circolano delle vere “mine vaganti“), in questo caso Berlusconi più che carnefice potrebbe essere stato vittima, oltre che della sua imprudenza, della ragazza. È plausibile che nei primi incontri il premier ignorasse la vera età di Ruby e che in seguito costei l’abbia ricattato come risulterebbe dalle carte della Procura. D’altronde non è che uno prima di andare a letto con una ragazza – sempre ammesso che Berlusconi ci sia andato – le può chiedere la carta d’identità. Non è reato nemmeno fare in casa propria festini dove le ragazze siedono a cena, orrore, con i seni al vento."

Una legge dello Stato dovrebbe servire le necessità della maggioranza dei cittadini. Ora, a parte le esigenze di Berlusconi, mi spiegherebbe Fini a chi gioverebbe un'abbassamento della maggiore età allo scopo di depenalizzare il reato di prostituzione minorile, se non ad un'infima categoria di vecchi maiali che hanno la velleità - o forse solo il denaro, di accompagnarsi con coloro che potrebbero esser loro nipoti?
Conosce forse lui migliaia di donne che abitualmente sbavino dietro a ragazzini di sedici? Conosce spettacoli televisivi dove a sculettare siano giovani maschi imberbi per la gioia di mature casalinghe che potrebbero far loro da nonne? No, eh?
Ci sono perfino uomini - e io ne conosco parecchi, che non toccherebbero mai una ragazzina, sia perché hanno figlie minorenni e la cosa li disturberebbe, sia perché preferiscono confrontarsi sessualmente con donne adulte. Sono forse loro i malati, i retrogradi, i moralisti?
Chiedere la carta d'identità ad una prostituta dall'aspetto troppo giovanile non è una cattiva pensata, specialmente se straniera, perché potrebbe essere stata indotta a forza alla prostituzione dal racket.

L'idea poi che Ruby - che sicuramente è una filona ma non ha tutta la responsabilità del caso, possa aver ricattato Berlusconi, prima di averlo circuìto come un bischero è la solita storia, la solita vigliacchissima scusa del vecchio che ha messo le mani dove non le doveva mettere. E' lei che ha provocato. E' lei la diavola tentatrice. Nel Medioevo Ruby l'avrebbero condotta sul rogo e, bon, tutti assolti.

La perfida Lolita, del resto, è uno dei greatest hits di Fini. Già l'anno scorso (e quest'anno la primavera per lui arriva un po' anticipata) il nostro scriveva:

"Non fan che provocare, sculando in bikini, in tanga, in mini (“si vede tutto e di più” cantano gli 883), ma se in ufficio le fai un’innocente carezza sui capelli è già molestia sessuale, se dopo che ti ha dato il suo cellulare la chiami due volte è già stalking, se in strada, vedendola passare con aria imperiale, le fai un fischio, cosa di cui dovrebbero essere solo contente e che rimpiangeranno quando non accadrà più siamo già ai limiti dello stupro. Basta. Meglio soddisfarsi da soli dietro una siepe."

Consiglierei a Fini, se non l'ha ancora fatto, la lettura delle intercettazioni delle giovani fringuelle delle festicciole Arcoriane. Sono illuminanti. Se ne deduce una verità che sospettavamo. Le giovani, minorenni o no, vanno a letto con i vecchi solo per denaro ma poi corrono a vomitare. "Se il vecchio non scuce dovremmo cominciare a portargli via qualcosa da casa." "E' ingrassato, fa schifo, sta giù." "Deve solo pagare."

I vecchi non li vuole nessuno. Solo magari un vecchio compagno o compagna che sappia dar loro del vero amore costruito mattone su mattone negli anni.Qualcuno per il quale magari sei ancora bello/a.
Gli uomini vecchi che vanno a puttane illudendosi di piacere ancora finiscono per pagare qualcuna per farsene disprezzare. E se questo qualcuno è uno che in teoria ha una nazione in pugno la cosa è solo squallida. Altro che Ruby provocatrice.

Fonte: Il blog di Lameduck

 
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view post Posted on 28/1/2011, 11:04
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Questa memoria smemorata


Dicono che dobbiamo ricordare perché quel che è accaduto non accada più. Dico che dobbiamo ricordare con maggior sforzo perché le cose stanno capitando ancora e sempre di più, in una società che ha perso non solo la memoria, ma peggio la civiltà.

Passano e ripassano i corpi smagriti dei sopravvissuti di Auschwitz o il suo cancello. Inutile negare i brividi e l’incredulità che ci portiamo addosso da sempre, noi che la storia l’abbiamo studiata o che siamo stati fermi e attenti a sentircela raccontare, o che abbiamo avuto il coraggio di vedere e rivedere i film o di leggere i libri che spesso meglio hanno saputo raccontare. Credo che nessun ragazzo che oggi ha partecipato alla “giornata della memoria” riuscirebbe mai a sentirsi immune dal rabbrividire.

Ma se la storia, nel corso degli anni continuerà ad essere edulcorata, rivista e corretta, allora non solo è una giornata che non serve, ma è una giornata a metà. Si sbaglia persino il principio di questa memoria che dovrebbe portarci al mondo migliore, alla società civile e giusta: ricordare perché non accada più, mentre invece lasciamo che accada, ancora e ancora, messi quasi al sicuro da l’aver ricordato oggi – a metà.

Non ne avrei nemmeno scritto – l’ho sempre fatto – ma ho appena finito di leggere il discorso del Presidente Napolitano, si solito molto attento oggi troppo misurato, che non so come abbia fatto a non nominare nemmeno una volta il fascismo. I nazisti, i sovietici, i regimi totalitari, c’erano tutti con i loro crimini e con i loro orrori, ma non c’erano i fascisti. Nel giorno della memoria, evidentemente smemorata.

Gli ebrei italiani furono soggetti alle leggi razziali imposte dal fascismo. Questa è la storia che forse, ora che il fascismo governa è bene non ricordare, nella giornata della memoria, perché già il nostro paese si arrabatta tra uno scandalo e una altro, tra una ruberia e una miseria, tra un rinvio a giudizio e una condanna passata in giudicato. Allora, forse è bene ricordare a metà, che non ci sia altro da discutere in questi giorni di fermento politico, pilotato da una forza politica populista e nazifascista che è riuscita a creare in Italia qualcosa di molto simile ai lager: i CPT. Campi di Prigionia Temporanea, dove nessuno può entrare, dove si mangia poco e male, perché non ci son soldi o perché chi ha gli appalti delle mense, i soldi se li ruba e spartisce, lasciando che il Prigioniero Temporaneo si arrangi come può, o che decida di ammalarsi con uno sciopero della fame.

Se avessimo sfruttato la memoria, se avessimo ricordato, come stato civile e colpevole di aver mandato a morte migliaia e migliaia di persone, non avremmo mai permesso che il tizio che ci governa si accordasse con Gheddafi per mandare in Libia, condannandoli a morte certa, i nuovi ebrei che ci consegna il mare.

Furono i fascisti italiani a far rinchiudere nei lager i nomadi e gli omosessuali, e se dobbiamo ricordare perché questo non avvenga più, allora è bene spiegare alle nuove generazioni che non sanno, che accade ancora. I nomadi sono poco tollerati, scacciati dai loro accampamenti, e il Parlamento Italiano ha dato mandato ai sindaci italiani di poter attuare dieci anni dopo il 2000 i pogrom, addirittura usando l’esercito. Gli omosessuali, sono ritenuti dalla Santa Chiesa Romana degli esseri minori, scacciati dal tempio, usati come monito contro Satana, o peggio pestati, massacrati e violentati dai branchi, come appena accaduto a Trento.

E allora, me ne sto qua, a ricordare. Tutto quello che mi aiuta a comprendere perché dovrò ricordarmene anche domani.

Fonte: Il blog di Rita Pani

 
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view post Posted on 1/2/2011, 01:14
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Mai?

27.09.1988 - Non ho mai pagato la quota di iscrizione alla P2.
13.09.1993 - Non ho mai detto che fonderò un partito, il mio partito non ci sarà mai.
20.10.1993 - Non ho mai usato i miei mezzi mediatici per aggredire un concorrente.
01.11.1993 - Non ho mai promesso, offerto o pagato tangenti a chicchessia.
11.01.1994 - Non ho mai interferito con la linea de Il Giornale.
07.04.1994 - Non ho mai parlato a vuoto in vita mia: la mia vita lo dimostra.
16.05.1994 - Non ho mai messo in discussione l'indipendenza dei magistrati.
30.05.1994 - Non mi occuperò mai di questioni televisive.
08.06.1994 - Non ho mai auspicato una Rai filogovernativa: io la voglio indipendente.
16.06.1994 - Non ho mai promesso di vendere le mie emittenti.
23.06.1994 - Non ho mai pronunciato la parola "Condono".
04.08.1994 - Non ho mai premiato i miei interessi particolari.
15.10.1994 - Non ho mai mancato un traguardo.
28.10.1994 - Non ho mai avuto la foto di Agnelli sul comodino.
05.11.1994 - Non ho mai escluso, né detto, né pensato: "dopo di me, il diluvio".
22.11.1994 - Non ho mai corrotto nessuno: lo giuro sui miei figli.
12.12.1994 - Non ho mai ricevuto - dico mai - finanziamenti dallo Stato.
23.12.1994 - Non ho mai fatto appelli al popolo.
28.01.1995 - Non ho mai detto di essere Presidenzialista.
07.03.1995 - Non ho mai attaccato le Istituzioni italiane.
13.04.1995 - Non ho mai avuto una spinta irrefrenabile a stare a Palazzo Chigi.
17.04.1995 - Non ho mai detto che Prodi è un utile idiota.
17.04.1995 - Non ho mai detto che la Palombelli è una gallina.
31.05.1995 - Non ho mai emesso fatture false.
15.10.1995 - Non ho mai pagato tangenti alla Guardia di Finanza: lo giuro.
13.07.1998 - Non ho mai pagato tangenti a Craxi.
12.11.1998 - Non ho mai saputo niente della frode su cui indagano i Pm spagnoli.
01.10.1999 - Non ho mai sentito nominare Paolo Borsellino.
04.07.2000 - Non ho mai detto che Dino Zoff è indegno o dilettante.
06.12.2000 - Non ho mai detto che dimezzerò i reati.
07.12.2000 - Non ho mai conosciuto "All Iberian". Con quel nome lì ...
11.04.2001 - Non ho mai avuto società Offshore: sono assolute falsità.
10.05.2001 - Non sono mai andato in un salotto, né a Milano né a Roma.
03.10.2001 - Non ho mai detto che la civiltà occidentale è superiore all’Islam.
28.03.2001 - Non ho mai rivolto un'offesa a Indro Montanelli.
09.02.2002 - Non farò mai un attentato alla democrazia.
05.04.2002 - Non userò mai la tv pubblica in modo criminoso.
05.04.2002 - Non ci saranno mai Biagi, Santoro, Luttazzi di dx ad attaccare la sx.
01.12.2002 - Non ho mai messo piede in Rai.
11.05.2003 - Non ho mai fatto il tombeur de femmes con la fidanzata di un amico.
17.06.2003 - Non ho mai conosciuto o ricevuto telefonate dal dottor Squillante.
11.09.2003 - Non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini.
10.12.2003 - Non ho mai pagato tangenti.
09.03.2004 - Non ho mai detto di essere l'Unto del Signore.
21.04.2004 - Non ho mai pagato alcun riscatto per Fabrizio Quattrocchi.
10.12.2004 - Non ho mai pagato tangenti ai Giudici.
05.04.2005 - Non ho mai detto che la sinistra porterebbe miseria, terrore, morte.
30.04.2005 - Non ho mai detto di voler tornare al proporzionale.
10.09.2005 - Non ho mai insultato nessuno.
11.09.2005 - Non ho mai usato nessuna arma di potere contro i miei avversari.
16.11.2005 - Non ho mai detto di voler costruire case per tutti i poveri.
22.11.2005 - Non ho mai rubato o trasformato pal. Chigi in una merchant bank.
22.11.2005 - Non ho mai usato le intercettazioni telefoniche.
22.11.2005 - Non ho mai mandato la Finanza da nessuno.
06.01.2006 - Non ho mai fatto affari con la politica, anzi, ci ho sempre rimesso.
20.01.2006 - Non ho mai difeso Mani Pulite, né tantomeno Di Pietro.
26.01.2006 - Non ho mai saputo che mio fratello vendesse Decoder.
26.01.2006 - Non ho mai giovato di Ad Personam: molte le "Contra Personam".
31.01.2006 - Nessuno mi ha mai battuto sui 100 metri, non sono certo un anziano.
24.10.2006 - Non ho mai attaccato il Presidente Napolitano.
25.04.2007 - Non ho mai detto che Biagi non dovesse continuare in Rai.
07.07.2007 - Non ho mai ordinato schedature al Sismi.
07.09.2007 - Non ho mai fatto alcun Editto Bulgaro.
29.10.2007 - Non ho mai comprato Senatori per far cadere Prodi.
10.04.2008 - Non ho mai offerto a Di Pietro il Ministero dell'Interno.
21.05.2008 - Non ho mai detto che porteremo una "vita nuova per Napoli".
24.10.2008 - Non ho mai detto che manderemo la polizia nelle scuole.
12.02.2009 - Non ho mai attaccato la Costituzione.
06.05.2009 - Non ho mai candidato veline.
06.05.2009 - Non ho mai usato termini sgradevoli sulle donne.
06.05.2009 - Non ho mai - negli ultimi 15 anni - offeso o insultato l'Opposizione.
20.05.2009 - Non ho mai conosciuto David Mills.
21.05.2009 - Non ho mai pagato David Mills.
23.05.2009 - Non ho mai detto che il Parlamento è dannoso.
26.05.2009 - Non ho mai mentito sul caso Noemi.
28.05.2009 - Non ho mai avuto rapporti piccanti con Noemi.
04.06.2009 - Non ho mai fatto una gaffe in vita mia.
05.06.2009 - Non ho mai detto che il papà di Noemi era l'autista di Craxi.
19.06.2009 - Non ho mai parlato di Complotto Oscuro.
19.06.2009 - Non ho mai detto "temo di essere spiato".
19.06.2009 - Non ho mai detto "il mio avvocato è uscito pazzo".
24.06.2009 - Non ho mai pagato per una donna.
27.06.2009 - Non ho mai detto di chiudere la bocca a chi parla di crisi.
10.07.2009 - Non ho mai attaccato la stampa.
15.08.2009 - Non ho mai chiesto un incontro con il Papa.
18.08.2009 - Non ho mai organizzato festini.
20.08.2009 - Non ho mai invitato a casa mia persone poco serie.
10.09.2009 - Non ho mai pagato per una prestazione sessuale.
11.09.2009 - Non ho mai avuto rapporti con una Escort.
18.09.2009 - Non ho mai frequentato Minorenni.
09.10.2009 - Non ho mai subito condanne: sono sempre stato assolto.
13.10.2009 - Non ho mai attaccato i magistrati, ma loro sì me, da 15 anni.
19.10.2009 - Non ho mai fatto alcuna gaffe.
03.11.2009 - Non mi sono mai lasciato ricattare da nessuno.
05.11.2009 - Non ho mai avuto alcuna relazione con la signorina Noemi.
06.11.2009 - Non ho mai pensato al Quirinale.
04.12.2009 - Non ho mai detto nulla contro Fini.
11.01.2010 - Non ho mai fatto leggi Ad Personam: erano Ad Libertatem.
25.04.2010 - Non ho mai litigato con nessuno.
30.04.2010 - Non ho mai detto che Fini è un traditore.
07.05.2010 - Non ho mai parlato di Congiure.
25.05.2010 - Non ho mai avuto Conflitti di Interesse.
27.05.2010 - Non ho mai avuto la sensazione di essere al potere (citando il Duce).
27.05.2010 - Non ho mai fatto leggi Ad Personam. Erano per la collettività.
28.05.2010 - Non ho mai messo le mani nelle tasche degli italiani.
02.06.2010 - Non ho mai sostenuto l'Evasione Fiscale.
20.08.2010 - Non ho mai incentivato le campagne del Giornale contro Fini.
30.09.2010 - Non ho mai comprato voti.
07.10.2010 - Non ho mai minacciato elezioni.
22.10.2010 - Non ho mai chiesto il Lodo Alfano.
30.10.2010 - Non ho mai chiamato la Questura per il rilascio di Ruby.
04.11.2010 - Non ho mai cacciato Fini dal Pdl.
29.11.2010 - Non ho mai partecipato a festini selvaggi.
05.12.2010 - Non ho mai guadagnato nemmeno un dollaro da Mosca: lo giuro.
20.12.2010 - Non ho mai fatto male a nessuno: sono sempre generoso con tutti.
22.12.2010 - Non ho mai utilizzato posti di Governo per attrarre nuovi Deputati.
22.12.2010 - Non ho mai proposto Ad Personam: io ho sempre provato a fermarle.
05.01.2011 - Non ho mai avuto una tresca con una donna di sinistra.
14.01.2011 - Non ho mai detto che per la Fiat sarebbe giusto andare all'estero.
16.01.2011 - Non ho mai pagato per una donna: ho una relazione stabile, io.
16.01.2011 - Non ho mai parlato della mia fidanzata per non esporla ai media.
28.01.2011 - Non sono mai fuggito dai magistrati, mai.

Fonte: Non leggere questo Blog!

 
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view post Posted on 8/2/2011, 15:35
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Il pensierino di Storace (prima di dormire).



Pensierino di Storace prima di dormire:

(Meditabondo, in pigiama) Certo, Silvio

* «è stato sleale anche nei confronti di Casini» (14 febbraio 2008)
* è uno a cui dare il proprio voto è «inutile e dannoso» (14 febbraio 2008)
* assomiglia al «marziano» Veltroni (16 febbraio 2008)
* è uno, «beato lui, impegnato nel corteggiamento di tante ragazze che vogliono fare le vallette in Rai», (ma «io non sono corteggiabile, questo è un movimento serio») (24 febbraio 2008)
* è un «pugnalatore» (21 febbraio 2008)
* è uno che pensa che «votare sia il vero rito inutile» (2 marzo 2008)
* è «un politico sotto ricatto, che non sarà libero di governare questo Paese» (3 marzo 2008)
* è uno che pensa di «poter ingannare gli italiani» (di cui aggraverà le condizioni di vita) (7 marzo 2008)
* è uno che «oltraggia i morti» sul lavoro con le sue proposte (20 marzo 2008)
* è un a cui «non voteremo mai la fiducia», se «dovessimo essere decisivi» (27 marzo 2008)
* è «smemorato o antifederalista» (31 marzo 2008)
* è «proprio ridicolo» (con la sua «irresponsibilità» e «arroganza») (2 aprile 2008)
* è uno a cui «qualcuno deve spiegare la legge elettorale» (2 aprile 2008)
* è uno che «viola la legge (con i soliti numeretti sui sondaggi) e viola la morale (diffondendo sondaggi palesemente falsi)» (4 aprile 2008)
* è uno che «non sarà scelto perché è il migliore, ma perché è il meno peggio» (5 aprile 2008)
* è «proprio infantile» (6 aprile 2008)
* è «il vero cafone della politica italiana» (7 aprile 2008)
* è «un fuorilegge» (11 aprile 2008)
* è uno che «non durerà a lungo» (14 aprile 2008)
* «continua a fare il dominus» (23 maggio 2008)
* è uno sotto il cui mantello «può succedere di tutto», (anche riportare Mastella e De Mita al Parlamento europeo) (13 giugno 2009)
* è immerso in «scabrose vicende» (e non pensa «a chi darà da mangiare ad altri 200mila disoccupati») (20 giugno 2009)

però è anche uno che dà un posto da sottosegretario.

Sto con lui.

(Si addormenta, felice)

ilNichilista

 
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view post Posted on 18/2/2011, 15:50
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Un servizio al Paese: ecco l’itinerario Arcore-Palazzo di Giustizia di Milano

di Alessandro Robecchi

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Basta con l’insulto alle istituzioni. Nei momenti difficili i cittadini devono stare vicino a chi li governa. Crediamo dunque di far cosa grata al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel pubblicare l’itineriario stradale tra Arcore e via Freguglia, a Milano, sede del Palazzo di Giustizia, dove Silvio Berlusconi si dovrà recare il 6 aprile prossimo. Come si è visto nelle ultime vicende, il nostro amato premier non può fidarsi più di nessuno. Non di Emilio Fede che fa la cresta ai soldi che lui presta in giro. Non di Lele Mora che gli ha portato solo qualche centinaio di ragazze invece del milione che è andato in piazza a chiedere le sue dimissioni. Non di Giuliano Ferrara, che chissà perché appena si muove emana un dolce profumo di Hammamet. Perché dovrebbe fidarsi dei suoi autisti? Metti che il 6 aprile quelli si sbagliano e invece che a Palazzo di Giustizia lo portano in qualche night club, o al compleanno di una diciottenne… No, meglio non correre rischi. La cartina che pubblichiamo qui accanto dovrebbe essere sufficiente ad orientarsi. Le indicazioni precise, comunque, sono queste:
1. - Alzati, fai la doccia e vestiti bene. 2. - Parti da Arcore. - 3. Sveglia Ghedini, portalo fuori e dagli la pappa. 4. Procedi in direzione sudest da Via Cesare Battisti verso Via Alcide De Gasperi. - 5. Entra nella Tangenziale Est/A51 attraverso lo svincolo per Tangenziale Est/Bologna/Tangenziale. Strada a pedaggio parziale - 6. Telefona a Sallusti e digli di pettinarsi bene. - 7 Prendi l’uscita 6 per Viale Forlanini. - 8. Continua su Viale Corsica e imbocca Corso 22 Marzo. - 9. Telefona a Lele Mora e digli che non ti porti ragazze adesso, che hai da fare. - 10. Svolta leggermente a sinistra in Piazza Cinque Giornate. Continua su Corso di Porta Vittoria. Ingresso in zona a pedaggio. - 11. Svolta a sinistra in Largo Augusto e continua su Corso di Porta Vittoria. - 12. Telefona a Signorini e chiedigli quale cravatta sta meglio con le manette. - 13. Svolta a destra in Via Carlo Freguglia. – 14 Entra a Palazzo di Giustizia e fatti processare per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile. 15. Auguri.

Nell’immagine, l’itineraio Arcore-Milano Palazzo di Giustizia, 29,3 chilometri, tempo di percorrenza 36 minuti.

Il blog di Robecchi

 
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view post Posted on 19/2/2011, 20:33
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Il pagliaccio devoto

di Alessandro Gilioli

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Questa volta, Berlusconi non potrà dire che i dispacci di Wikileaks vengono da «funzionari di terzo grado». Infatti è l’ambasciatore Ronald Spogli, spedito a Roma da Bush nel 2005, che nel febbraio del 2009 fa il bilancio dei suoi quattro anni a Roma, spedendo una lettera di consigli al nuovo ministro degli esteri, Hillary Clinton.

Ne ha viste parecchie, Spogli: è arrivato con Berlusconi premier, ha vissuto i due anni di Prodi e mentre sta per lasciare l’Italia c’è di nuovo il Cavaliere a Palazzo Chigi. Quindi alla Clinton spiega che cosa bisogna fare secondo lui per trarre il massimo vantaggio, dal punto di vista americano, dalle relazioni con Roma, anche se – inevitabilmente – poi scivola in analisi sulla politica nel nostro Paese.

Ne viene fuori un quadro impressionante. Non solo e non tanto per la scarsissima considerazione con cui gli Usa guardano a Berlusconi, quanto per il patto che ne esce: gli Stati Uniti sosterranno quello che per loro è un politico impresentabile solo perché è completamente prono ai loro interessi.


Secondo gli Usa, infatti, non siamo un Paese irrilevante: «L’Italia è la sede del più completo arsenale militare di cui noi disponiamo al di fuori del territorio degli Stati Uniti», scrive l’ambasciatore «e rappresenta una piattaforma geostrategica unica in Europa che consente di raggiungere facilmente zone a rischio in tutto il Medio Oriente, l’Africa e l’Europa».

Insomma, un po’ come negli Anni ‘50, per gli americani siamo una gigantesca portaerei in mezzo al Mediterraneo. E «considerati i compiti strategici che si profilano in futuro e le richieste che faremo a breve, su questioni che vanno dall’Aghanistan alla chiusura di Guantanamo, varrebbe la pena di fare un piccolo investimento iniziale per spianarci la strada».

L’investimento, come vedremo, è l’appoggio di Washington a Berlusconi, in cambio del quale l’amministrazione americana otterrà tutto quello che vuole.

Peccato che, agli occhi dell’ambasciatore, il nostro Paese stia andando in malora: «Il declino economico è lento ma sostanziale», mentre «la classe dirigente dimostra spesso di non avere una visione strategica» ed è evidente la «mancanza di volontà e l’incapacità dei leader italiani di affrontare i problemi strutturali» come «la decadenza delle infrastrutture, il debito pubblico che aumenta, la corruzione endemica», tutte cose che «danno l’impressione di un governo inefficiente e debole».

Poi arriva la mazzata: «Il primo ministro Silvio Berlusconi è involontariamente diventato il simbolo di questo processo. Le sue continue gaffe e la sua povertà di linguaggio hanno più di una volta offeso gran parte del popolo italiano e molti leader europei. La sua chiara volontà di anteporre i propri interessi personali a quelli dello Stato, il suo privilegiare le soluzioni a breve termine a discapito di investimenti lungimiranti, il suo frequente utilizzo delle istituzioni e delle risorse pubbliche per ottenere benefici elettorali sui suoi avversari politici hanno danneggiato l’immagine dell’Italia in Europa, creato una reputazione disgraziatamente comica alla reputazione dell’italia in molti settori del governo statunitense».

Ma non è ancora finita. Perché Spogli subito dopo deride la politica estera del Cavaliere, tutta apparenza e niente sostanza: «L’Italia ha cercato di compensare la mancata allocazione di risorse proponendosi come grande mediatore mondiale, un ruolo autoconferitosi che i politici (e in particolare Silvio Berlusconi) credono dia grande visibilità e virtualmente nessun costo. Senza alcun tipo di coordinamento esterno, i leader italiani hanno cercato di mediare nei rapporto dell’Occidente con la Russia, nell’impegno verso Hamas e Hizballah, nello stabilere nuovi canali di negoziazione con l’Iran ed espandendo l’agenda e il mandato del G8».

E va beh.

Ma di questo Paese, appunto, l’America ha bisogno. E l’ambasciatore lo dice chiaramente: «La combinazione tra declino economico e idiosincrasie politiche ha spinto molti leader europei a denigrare i contributi italiani e di Berlusconi. Noi non dobbiamo farlo. Dobbiamo riconoscere che un impegno di lunga durata con l’Italia e i suoi leader ci procurerà importanti dividendi strategici, ora e in futuro», ad esempio «per l’insediamento dei detenuti di Guantanamo e per un più ampio e approfondito impegno in Afghanistan».

Detta fuori dal linguaggio dei diplomatici: agli altri capi di Stato e di governo occidentali, Berlusconi sta talmente sulla balle («idiosincrasie») che non vogliono più averci niente a che fare. A noi invece è utile, quindi ci turiamo il naso.

Del resto era stato lo stesso Spogli, pochi mesi prima, a compiacersi per la «schiacciante vittoria elettorale di Berlusconi», la cui «forza e la popolarità stride brutalmente con i due anni di divisioni interne che hanno caratterizzato il governo Prodi».

E nel febbraio 2009 spiega perché agli Usa conviene sostenere il Cavaliere: «Benché Berlusconi non sia sintonizzato con i nostri ritmi politici quanto ritiene di essere, è genuinamente e profondamente devoto al rapporto con gli Usa. Il suo ritorno in politica la scorsa primavera ha portato un tangibile e pressoché immediato miglioramento nella nostra capacità di conseguire risultati da un punto di vista operativo».

Quindi: «Sono convinto che, nella misura in cui lei e i suoi più stretti collaboratori resterete in contatto e vi coordinerete con i leader italiani, avremo risultati soddisfacenti. Allo stesso modo, se troveremo il modo di includere l’Italia nel gruppo di nazioni con cui lavoriamo a più stretto contatto sui temi chiave – come il Medio Oriente, l’Iran e l’Afghanistan – lei e il presidente troverete moltissimi modi per incanalare il grande potenziale italiano in supporto agli obiettivi strategici statunitensi».

Ricapitolando: l’America ci considera un paese allo sbando e governato da un pagliaccio, ma il pagliaccio è devoto, molto più ubbidiente di chi l’ha preceduto. E siccome l’Italia sta in mezzo al Mediterraneo e ha carne fresca da mandare a combattere, agli americani sta bene così.

Buona giornata.

Piovono rane - Il blog di Gilioli

 
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view post Posted on 20/2/2011, 11:33




si sa che gli usa sono un "marito geloso".
forse però lo scrivente dovrebbe chiarirsi il significato di "idiosincrasie politiche".
(l'aggettivo è importante)
 
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view post Posted on 21/2/2011, 14:04
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Questo qui è un Parlamentare della Repubblica.

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Luca Barbareschi, aprile 2008, il Pdl lo piazza in Parlamento: "Berlusconi è un fuoriclasse, un genio, come lui ne nasce uno ogni 50 anni ... meno male che ha resistito ai giudici di Mani Pulite, che hanno fatto un vero colpo di stato".

Luca Barbareschi, 31 ottobre 2009: "Ho oltre l'80% di presenze ... ah sì? Sicuro che ne ho solo il 47,70%? ... Vabbè, è quasi la metà. E' la stessa cosa ... non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico ... ("Ma sono circa 23.000mila euro lordi al mese, più tutti i benefit", sottolinea l'intervistatore) ... E allora? Non sono mica nato da una famiglia ricca. Nessuno mi ha lasciato niente ... E' facile parlare per voi! Voi giornalisti siete la vera casta, la feccia".

Luca Barbareschi, 16 aprile 2010: "il Pdl non esiste, è un partito di plastica. Fini mi ha chiesto: "Sei pronto?" ...".

Luca Barbareschi, 7 luglio 2010: "Mediaset blocca il mio film ... hanno fatto bene quelli di sinistra ad insultare Berlusconi per 10 anni, così ora hanno fatto i miliardi, io invece ho preso solo fregature".

Luca Barbareschi, 22 luglio 2010: "Il Pdl è solo un partito di sudditi che fa gli interessi di B. e di Mediaset. Noi deputati non possiamo essere trattati come sudditi mentre si trasforma lo Stato in un bordello".

Luca Barbareschi, 31 luglio 2010, è entusiasta: lascia il Pdl e diventa Deputato di Futuro e Libertà, il nuovo gruppo parlamentare guidato da Gianfranco Fini.

Luca Barbareschi, 6 ottobre 2010: "Per me il partito di Fini dev'essere un Fronte di Liberazione Nazionale, aderisco a Fli con lo stesso spirito con cui mio padre ha combattuto tra i Partigiani bianchi del Cln ... abbiamo sbagliato ad appoggiare Berlusconi, siamo caduti nel suo inganno, dobbiamo liberare l'Italia da questa politica morta".

Luca Barbareschi, 2 novembre 2010: "Lo scanalo Ruby? Fossi in Berlusconi mi dimetterei".

Luca Barbareschi, 6 novembre 2010, nasce Futuro e Libertà: "Ho un incarico, il più grande che mi è stato affidato nella mia vita di spettacolo e politico: leggere il Manifesto per l'Italia di Fli ... Noi amiamo l'Italia, la nostra Patria e la vogliamo orgogliosa e consapevole, unita nelle sue differenze, civile e generosa, tollerante ed accogliente; una Nazione di cittadini liberi, che credono nell'etica della responsabilità".

Luca Barbareschi, 31 gennaio 2011: "Sono solo illazioni, non ritorno nel Pdl. Resto in Fli. La notizia vera è che ieri pomeriggio sono stato ad Arcore per incontrare il Premier, e sono contento di questo incontro ... pensare con preoccupazione e con spirito costruttivo ai problemi del Paese non significa cambiare casacca. Il mio passaggio in Fli, fin dalla sua fondazione, è stato convinto e chiaro. Le dimissioni da deputato? Non le escludo". (Il friulano Diego Volpe Pasini, che assieme Vittorio Sgarbi è appena andato a trovare Berlusconi ad Arcore, a Radio 24 afferma: "Tutti sanno che Barbareschi è andato da Silvio per sbloccare le sue fiction")

Luca Barbareschi, 1 febbraio 2011: "Nell'inchiesta ci sono delle foto fatte in casa di Berlusconi con strumenti professionali usati per lo spionaggio ... sappiamo che questi apparecchi costano più di 25.000 euro l'uno. Gli investigatori hanno fatto delle foto e sono notizie certe. Non sono foto fatte dalle ragazze con i telefonini ma foto scattate con strumenti professionali. Non è più un paese libero. Se dovessi vedere una foto di Berlusconi io come cittadino italiano mi sentirò offeso".

Luca Barbareschi, 1 febbraio 2011: "Berlusconi mi ha offerto di tutto per tornare nel Pdl ... ma non esco da Futuro e Libertà, e non ho nessuna intenzione di andare con i Responsabili di Moffa".

Luca Barbareschi
, 2 febbraio 2011: "Non mi dimetto da Futuro e Libertà, sono tranquillo e sto bene dove mi trovo adesso".

Luca Barbareschi, 2 febbraio 2011: "Non esiste una sola dichiarazione alla stampa in cui dico che andrò via da Fli ... Faccio parte di Futuro e Libertà, voterò compatto con Fli".

Luca Barbareschi, 3 febbraio 2011, voto sul Ruby-gate, sorprendente astensione: "No! C'é stato un contatto, un errore. Io ho votato compatto insieme ai finiani".

Luca Barbareschi, 5 febbraio 2011: "Non me ne vado, tra poco si chiarirà tutto".

Luca Barbareschi
, 6 febbraio 2011. "Ecco come Barbareschi ha cambiato il suo voto", spiega la finiana Angela Napoli.

Luca Barbareschi, 7 febbraio 2011: "Resto in Fli, non me ne sono mai uscito. Questa settimana ho messo in atto la più grande e bella provocazione mediatica: senza aver detto nulla, perché non esistono dichiarazioni in cui dico che lascio Fli ... Però "pagliaccio" non me lo dice nemmeno Fini, pretendo le sue scuse".

Luca Barbareschi, 8 febbraio 2011: "Le ripeto: io ad Arcore non ho chiesto niente. Abbiamo parlato da amici ... Il voto sbagliato? Ma certo che ho fatto apposta! Mi sono astenuto, e poi ho finto di essermi sbagliato ... Diciamo che lanciavo il mio film, "Il trasformista", in vista del suo passaggio televisivo, su Rai3 ... Questa storia che io starei tradendo Fli è una bufala mediatica ... È una bufala mediatica perché io non ho mai detto di voler lasciare Fli. Tutti i giornali l'hanno scritto, è vero... Ma era e resta una vostra fantasia. Punto"

Luca Barbareschi, 8 febbraio 2011: "Ancora una volta sono costretto a intervenire per ribadire la mia appartenenza a Futuro e Libertà, che ho contribuito a fondare e alla quale aderisco pienamente".

Luca Barbareschi, 11 febbraio 2011: "Non passo col Cavaliere, abbiamo solo parlato di agenda digitale ... ho solo stigmatizzato il falso moralismo che vuole impiccare in piazza lo stile di vita del Premier".

Luca Barbareschi, 15 febbraio 2011: "Si puo' criticare Berlusconi ma bisogna tener contro delle cose buone fatte dal governo, come ad esempio la riforma Gelmini. Non possiamo darci dei cretini da soli''.

Luca Barbareschi, 15 febbraio 2011: "La manifestazione delle donne è stata strumentale e inutile ... le donne hanno sempre usato il loro corpo per fare carriera, in tutti i settori, in tutto il mondo". "

Luca Barbareschi, 16 febbraio 2011, alla fine ce la fa: via libera dalla Rai, per lui, le sue fiction e le sue aziende, con un lucroso contratto da 15 milioni.

Luca Barbareschi
, 16 febbraio 2011: "Dopo Tangentopoli, Berlusconi è stato fondamentale per creare questo centrodestra ... non dobbiamo fare di Berlusconi un nemico ... Ruby? Chi è senza peccato scagli la prima pietra ... comunque io per ora resto con Fli, gli altro fanno i trasformisti, io no, resto immobile".

Luca Barbareschi, oggi: "Lascio Fli per il gruppo misto: aiuterò il Governo. Berlusconi mi ha già telefonato, ringraziandomi per la coerenza".

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view post Posted on 24/2/2011, 10:52
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Gheddafi, oggi “matto con l’ombrellino”, sta genocidando il popolo libico


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Le notizie libiche sono disperate. Al Arabya parla di 10 mila morti laddove il ministro italiano Frattini -dopo poche ore che il nostro governo ha (finalmente) condannato l’attacco di Gheddafi al suo popolo (prima “non lo voleva disturbare“)- ha parlato di 1000 morti.

In questa telefonata una testimone parla di raid dei mercenari di Gheddafi casa per casa a Bengasi e in una Tripoli deserta, dove tutti sono barricati nei loro appartamenti. Il vecchio dittatore impazzito fa rapire vecchi e bambini e dopo poco li ritrovano morti appresso la spiaggia. Addirittura questa testimone teme che i mercenarii sterminino il popolo libico intervenendo quartiere per quartiere con le armi chimiche.

All’esercito nazionale sono stati impartiti ordini di sterminio della stessa popolazione. Molti militari che si sono rifiutati di eseguirli, sono stati bruciati vivi. Alcuni aviatori che avevano ricevuto l’ordine di Gheddafi di andare a bombardare i rivoltosi di Bengasi, si sono diretti in mezzo al mare e hanno affondato i loro aerei dopo essersi messi in salvo. Poi ci sono i due che hanno chiesto protezione a Malta dopo essersi insubordinati all’ordine di sterminare la popolazione.

Gheddafi dice di se stesso che morirà in Libia e che si porterà dietro tutti i traditori, senza nessuna pieta’ per i ribelli.

Abbastanza melmoso è il ruolo dell’Italia (di cui si sa poco, per la verità) in questa storia: un’esplicita condanna del massacro è arrivata troppo tardi rispetto all’accrescersi, ora dopo ora, dell’ entità del massacro. Iersera si era diffusa una voce che degli aerei “italiani” avrebbero aiutato Gheddafi a sparare sulle gente di Tripoli e che vi fossero in giro mercenari con delle giacche col logo ENI. Oggi alcuni libici, a Malta, hanno bruciato una bandiera italiana. Anche certi giornalisti libici sono convinti (come molti cittadini laggiu’) che Berlusconi in qualche modo protegga Gheddafi. La gente invoca l’intervento dell’Unione Europea per bombardare le postazioni di Gheddafi, perchè teme che questo mentecatto abbia in progetto di ammazzare proprio tutti i libici con tutte le armi di cui dispone.

Questo dittatore, completamente sbroccato, è forse il primo caso di un capo di stato che, spingendo la repressione a perpetrare il massacro, dichiara guerra al suo stesso popolo, laddove gli stranieri (la UE) non sanno se decidere di identificare questo malato di delirio genocidario, con la “sovranità” di quel popolo. E quindi gli aiuti per ora sono solo condanne a parole, forse attendendo ordini dalle supreme logge legate agli Stati Uniti.

ps: A coloro che sostengono la “bufalezza” di molti filmini e documenti sui fatti: per me la telefonata della ragazza libica che ho linkato non è una bufala. “Mandate l’uE, dice. Non la Nato. Intervenga l’unione europea per fermare gheddafi”.

Il blog "Agorà di cloro"

 
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view post Posted on 9/3/2011, 19:31
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Un metro quadro di cerotto

di Rita Pani

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Miserabile e ridicolo eccolo riapparire, tappezzato da un metro quadro di cerotto ad uso e consumo dell’italiota medio, al quale non verrà nemmeno il dubbio che sia solo uno dei suoi trucchi consueti, proprio come il fondotinta e la cipria. Eccolo là a fare finta d’essere sofferente, con lo sguardo perso nell’ultima iniezione di botulino, a farlo ancora più ridicolo che giovane, e a far sorgere in ogni donna quella domanda che non possiamo proprio smettere di farci: “Quanto è grande lo yeti che si deve avere sullo stomaco, per poterci mimare del sesso? Che fare, è davvero una bestemmia.”

Miserabile, porta in giro una sofferenza fasulla, che non gli è data dal colorito della pelle che di solito ha chi soffre, e nemmeno dalla postura china e adagiata, ma da un posticcio come tutto di lui è. Mira a ricevere pietà, come solo chi è indegno, come solo sa fare chi non è degno nemmeno d’essere ricordato per quanto è cretino. Disse d’averlo sacrificato, quel dente, per il Paese. E poveri noi, che dei sacrifici richiesti dalla storia abbiamo ancora memoria.

Mi fa ancora più schifo del solito, in questi giorni in cui ho alcuni amici sofferenti su letti di ospedali, in questi giorni in cui ho invisa la sofferenza che mi priva persino delle piccole gioie che potrei vivere. Oggi in maggior modo, che mi sento divisa tra il mio progetto che avanza e il pensiero costante rivolto alla sofferenza di chi ho nel cuore. Mi indigna e mi fa vomito sapere che per quanto si sia prestato ad essere deriso, così come merita un cretino, ci sarà anche un solo italiota che guarderà quel metro quadro di cerotto, pensando a lui come un eroe, che ha sputato un dente per noi.

E tutto in seguito ad un falso attentato, di cui forse lui stesso ha curato la regia; con quel piccolo duomo che vola, e il suo chirurgo di fiducia accanto a spalmargli il sangue tarocco sulla faccia. E l’altra tappezzeria che mostrò all’epoca, e quel vuoto tra un dente e l’altro mostrato, come solo il peggiore dei cafoni, durante una conferenza stampa. Quando si è vecchi i denti cadono, e purtroppo anche da giovani, quando non si hanno i soldi per farsi curare. E proprio ieri, diceva l’ISTAT, il 10% degli italiani ha rinunciato alle cure odontoiatriche.

Siamo alla fine del terzo anno, uomo da nulla, e davanti al tuo cerotto mi verrebbe da chiederti: che ne è della vittoria sul cancro che hai promesso in campagna elettorale? Che ne è delle dentiere che avevi promesso ai vecchi, e che invece hai portato solo a una vecchietta aquilana terremotata, come in Umbria portasti orologi del Milan, solo per farti amare come un vecchio benefattore.

Quel metro quadro di cerotto che il pezzente ha esposto oggi, è l’ultimo insulto verso tutti coloro che soffrono davvero, a volte in silenzio, e con tanta dignità. È una macchietta da avanspettacolo che però non fa ridere, e che lascia solo l’amarezza di sapere che anche la sofferenza mostrata è solo finzione. Purtroppo. E se penso a chi soffre davvero, Gastone, Giovanni … mi arrabbio di più. Perché per questo essere immondo pare proprio non esista fare i conti con la giustizia, né quella terrena, né quella divina.

Il blog di Rita Pani

 
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view post Posted on 11/3/2011, 11:44
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...Presidente, mi consenta... Alcuni consigli al Grande Comunicatore: Primo: lasci perdere quell'osceno disegnino...

di Tafanus

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Un disegno per un concetto. Per spiegare la riforma Alfano ha usato la metafora della bilancia: "Oggi i piatti sono sbilanciati a favore dei magistrati: sul piatto in alto ci sono giudici e pm e in basso tutti i cittadini. Con la riforma ci sarà un riequilibrio dei piatti, giudici, pm e cittadini saranno tutti sullo stesso piano". E il concetto è stato "spiegato" dal premier con un disegno mostrato in tutte le posizioni possibili (da Repubblica.it)

Ci voleva questo mascherone cresciuto alla scuola di "Amici" e di "OK, il prezzo è giusto", il più Grande Comunicatore degli ultimi 150 anni, per spiegare (si fa per dire) alla casalinga di Voghera la Riforma Epocale della Giustizia.

Questa cagata di cartello
, di cui (a giudicare dall'insistenza con cui lo ha retto - come una velina - in favore di telecamera) deve essere molto orgoglioso, mi ricorda quei cartelli elementari della réclame: il modo in cui agisce il dentifricio per denti sensibili, o i miracoli dello shampo Libera e Bella.

Presidente, mi creda, gli italiani non sono dei tredicenni, ma tanto, tanto stupidi...
Li tratti, per una volta in vita sua, da adulti di media intelligenza. Se in questa triste performance ci sono degli handicappati mentali, questi non sono i cittadini.

Mi creda, Presidente Bunga Bunga... oggi, con l'azione penale obbligatoria, e la parità di diritto ad un grado successivo di giudizio fra accusa e difesa, la bilancia è equilibrata benissimo. Il suo bambinesco cartello avrebbe un senso se la posizione delle bilance fosse invertita. Così come l'obbligatorietà dell'azione penale livella tutti, non affidando le "priorità" al suo poco rispettabile giudizio, o a quello di Angelino Alfano.

Provo a spiegarmi meglio, anche se credo che farle capire qualcosa sia una sorta di "Mission Impossible". Nella giustizia con la bilancia coi piatti pari, esistono i diritti dell'imputato, non meno che i diritti delle parti lese. Se l'imputato può adire tutti i gradi di giustizio e la parte lesa no, siamo in una fattispecie nella quale un eventuale errore giudiziario (mettiamo, tante per fare un caso, una frettolosa assoluzione in primo grado dell'indagato), la sua Riforma Epocale vieta solo ad una delle parti di insistere nel giudizio con un ricorso in appello. Afferrato, Bunga Bunga? Sarebbe interessante sapere dal CSM quanti processi, in media, vedono capovolto un giudizio di assoluzione in primo grado nei successivi gradi di giudizio.

E veniamo alla obbligatorietà dell'azione penale. Qui i suoi imbelli consiglieri hanno superato se stessi, per insipienza: l'azione penale resta obbligatoria, ma solo sulla carta, visto che è scritta in Costituzione. Però non sarebbero più obbligatori i tempi di avvio del procedimento, che dovranno seguire le priorità fissate dall'esecutivo, cioè da lei. Afferrata la cretinaggine?

Un ultimo consiglio, caro Bunga Bunga: non ANNUNCI querele al Fatto Quotidiano. Le denunce non si annunciano, si presentano e basta. E mi azzardo a fare una previsione: i suoi azzeccagarbugli faranno cadere nel dimenticatoio questa minaccia fine-di-mondo (a meno che non siano più cretini di quanto non sospettiamo). E lo faranno perchè a fronte di una molto eventuale denuncia, lei darà al Fatto la possibilità di chiamare delle azioni a difesa. Ad esempio un interrogatorio in Marocco, per rogatoria, della impiegata dell'anagrafe; oppure una visura per perizia dei libroni dell'anagrafe del 1992 e del 1990, per vedere in quale librone sia sistemata la nascita di Ruby. Potranno verificare se la foto del documento d'anagrafe presentata dal Fatto corrisponda all'originale. Potranno chiamare a deporre Rigor Mortis Sallusti, per chiedergli conto di quel maledetto articolo (...voce dal sen fuggita...) del Geniale del 3 marzo, che annunciava che lei stava per "calare l'asso" che non ha mai calato. Potranno verificare gli elenchi dei passeggeri per il Marocco in quei giorni, tanto per stringere il cerchio delle indagini...

Lasci perdere, Presidente Bunga Bunga... rischierebbe solo di aggravare la sua già non facile posizione. E la prossima volta che vorrà illustrarci le mirabilia della Riforma Epocale, non lo faccia con la réclame del dentifricio.

P.S.: Ora aspettiamo a pié fermo l'assalto dei ragazzi-prodigio del PD che, sostenuti dagli applausi e dai "mi piace" degli estimatori, ci spieghino che fare dell'antiberlusconismo equivale ad "allungare la vita" aa bunga bunga, e che sperano che "Silvio" riesca a dimostrare la sua estraneità ai fatti. E mentre questi rivoluzionari in Audi Quattro sperano nella salvezza di Silvio, noi continueremo ad allungargli la vita, facendo dell'antiberlusconismo. Preferiamo sbagliare con la nostra testa, piuttosto che seguire questi consigli.


Il blog di Tafanus

 
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view post Posted on 26/3/2011, 17:35
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L'amore vince sullo iodio

di Lameduck

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Scusate se la meno ancora con il nucleare ma, viste le velleità da apprendisti stregoni dei nostri sciagurati governanti, che credono che sia assolutamente sicuro e progettano perfino gli stress test sulle centrali (neanche fossero le poltrone dell'IKEA), credo sia necessario battere la barra d'uranio finché è calda.

Ieri è arrivata sull'Italia, dopo aver attraversato gli Stati Uniti e l'Atlantico, la "nube" radioattiva proveniente da Fukushima. A sentire il ministro della salute Fazio non c'è stato alcun pericolo e non ci sarà neppure nei prossimi giorni. "Il nucleare è assolutamente sicuro".
Tanto, i media oppiacei tipo la televisione non parlano dell'incidente di Fukushima se non per minimizzarlo e comunque, confondendolo con i nanocurie e i roentgen, i millisievert, i becquerel e le supercazzole prematurate con scappellamento allo stronzio radioattivo, il cittadino medio non riesce a quantificare il pericolo e finisce per non temere più qualcosa che, tutto sommato, non vede e non sente. Che saranno mai questi radionuclidi, con tutte le porcherie che già respiriamo!

Peccato che le ultime notizie da Fukushima, che si possono trovare su Internet sui siti che si ostinano a fare informazione e non bunga bunga, non siano per niente rassicuranti.
Innanzitutto pare che il reattore 3, quello alimentato a MOX (combustibile a base di uranio impoverito e plutonio), sia ridotto più o meno così, (confronta con il reattore 4 di Chernobyl); si sospetta che il nocciolo sia scoperto e stia emettendo radiazioni e, a questo punto, pare quasi certo che il livello INES complessivo dell'incidente sarà elevato a 6 (il penultimo stadio di gravità prima della catastrofe).
Del resto, che fosse successo un leggerissimo casino nell'impianto giapponese, a causa del terremoto, era ormai evidente.
E' stata riscontrata radioattività nel mare, a Tokyo l'acqua potabile è stata vietata ai bambini, i pompieri che lavorano da giorni alla centrale cominciano a patire le conseguenze fisiche dell'esposizione alle radiazioni. Una "nube radioattiva" si è comunque sprigionata dalla centrale e sta facendo il giro dell'emisfero settentrionale. Quindi? Insistiamo a dire che il nucleare è "assolutamente sicuro"?

All'epoca di Chernobyl si disse che il più grave incidente della storia dell'energia nucleare era stato causato dall'imperizia, dalla vetustà dell'impianto, dall'errore umano e, perché no, dalla mentalità sovietica tendente all'inganno ed all'occultamento della verità. In molti documentari tipo National Geographic l'incidente di Chernobyl viene considerato in pratica l'ultimo crimine del comunismo.
Sottintendendo che, da noi nel mondo occidentale e tecnologicamente progredito che ha sconfitto il comunismo, una cosa del genere non sarebbe mai potuta succedere e mai lo potrà.
Ma è proprio così? Vediamo.
Se è indubbiamente vero che, quella notte a Chernobyl, fu condotto un test sperimentale (uno stress test di quelli che piacciono a Romani?) sotto il comando di un funzionario mediocre e ottuso che non fece nulla per evitare il disastro, la classica testa di cazzo nel posto sbagliato al momento sbagliato, è altrettanto dimostrato che quella centrale presentava un difetto strutturale di fabbricazione del quale non erano stati messi al corrente gli uomini che vi lavoravano. In pratica condussero un test su un manufatto che non lo avrebbe retto.

Leggendo le cronache che faticosamente vengono riportate da Fukushima si scoprono cose interessanti. Tu chiamale, se vuoi, coincidenze.
Pare che anche il reattore numero 4 (numero sfigato) dell'impianto giapponese presentasse un difetto di costruzione relativamente al contenitore in acciaio del nocciolo. Invece di cambiarlo, visto che costava 250 milioni di dollari, gli irresponsabili della centrale progettarono una "pezza" da applicargli sopra, mentre mettevano tutto a tacere e distribuivano mazzette e prebende a chi avrebbe potuto parlare. La rivelazione è stata fatta alla stampa da Mitsuiko Tanaka, uno dei progettisti della centrale.
E' ormai noto che, nei primissimi giorni dopo il terremoto e con i danni alla centrale, quelli della TEPCO, la società elettrica che gestisce l'impianto di Fukushima, ritardò colpevolmente le operazioni di raffreddamento d'emergenza dei reattori in avaria con acqua di mare per paura di danneggiarli. Solo un'ingiunzione del governo giapponese li convinse a cominciare a raffreddare il calderone nucleare utilizzando l'acqua salata.
Anche stavolta, non mi pare che vi sia stata una grande glasnost nel raccontare la verità sull'incidente.
Le autorità giapponesi invitano la popolazione ad evacuare volontariamente nei trenta chilometri attorno alla centrale. Non dovrebbero essere evacuati comunque, anche non volenti, per il loro bene?
Cos'è, il culto capitalistico per il libero arbitrio e la libertà d'impresa?

Riassumendo, c'è uno schema che sembra ripetersi ogni volta che avviene un disastro in una centrale nucleare. Analizzando lo schema, in caso di nuovi incidenti, si dovrebbe mettere in conto che: 1) chi ha fabbricato la centrale possa aver nascosto eventuali difetti di fabbricazione; 2) chi la gestisce potrebbe ritardare le manovre di spegnimento per paura di danneggiare gli impianti; 3) numerosi e vistosi interessi economici potrebbero avere interesse a nascondere o minimizzare le conseguenze di un incidente nucleare.

Tornando ai nostri ministri che ci rassicurano sulle nubi di radionuclidi che sorvolano il nostro territorio, è probabile che la diluizione della radioattività nell'aria e la distanza geografica dal Giappone consentano l'ottimismo. Una cosa però mi preoccupa lo stesso. Fazio dice che «attualmente abbiamo in stock un milione di pasticche di iodio e non prevediamo di produrne di più».
E' noto che l'assunzione di ioduro di potassio in pastiglie protegge la tiroide dai danni dello iodio radioattivo in caso di contaminazione ambientale. In pratica si satura la ghiandola con iodio "buono" per impedire che quello radioattivo vi si possa fissare.
Questa profilassi comunque dovrebbe avvenire in teoria su tutta la popolazione colpita, o per lo meno, su tutti i bambini. Anche essendo ottimisti, si tratterebbe di milioni di dosi. Il prodotto costa poco e, in ogni caso, lo iodio radioattivo ha un'emivita breve, per cui si tratterebbe di un trattamento sul breve periodo.
Domandina per il ministro: un misero milione di pasticche in stock a cosa serve? A chi serve? Alla casta ed ai suoi parenti soltanto?
Cos'è, a BigPharma non conviene l'affare mentre invece per i vaccini contro le influenze fantasma si possono buttare nel cesso ogni anno milioni di euro? Dobbiamo arrangiarci privatamente con il farmacista perché lo Stato non vuole pensieri? Giusto per saperlo.

Del resto, anche al di fuori dell'emergenza da centrale in avaria, sul nucleare e sugli effetti delle radiazioni in genere la medicina ufficiale ha un atteggiamento parecchio schizofrenico che alimenta i sospetti nell'utente finale.
A noi ragazze sugli anta, ad esempio, adesso fanno tre mammografie in meno di un anno perché dicono che devi tenere sotto controllo le microcalcificazioni. Tu domandi se non siano un po' troppe tutte quelle proiezioni e loro ti rispondono, con il sorriso da gioconda, che il dosaggio è minimo e che è molto peggio quando vai dal dentista.
Va bene ma, casualmente, quest'anno il dentista mi ha già fatto tre lastre mettendomi il grembiulone ed il collare al piombo e dopo essere scappato nella stanza accanto e, alla stessa domanda, ha risposto che è peggio quando si fa la lastra del torace. Quindi? Quindi, per la dottoressa, il dosaggio è minimo e smettila di fare domande.
Però, poco prima, prima di farti la tetta alla milanese, l'addetta al mammografo ti ha chiesto se sei ancora fertile, se sei incinta, se hai nei grossi sul seno. Ma il dosaggio non era minimo ed innocuo? Che facciamo, ci mettiamo d'accordo fra noi o chiediamo al ministro?

Il blog di Lameduck

 
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view post Posted on 28/3/2011, 16:06
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liberamente libero

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George Orwell ci fa una pippa.

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L'Ansa pubblica i comunicati stampa del Gabibbo. Le comparse Mediaset occupano il Tribunale di Milano, 20 euro ed un panino, per testimoniare l'innocenza di B. In Parlamento si chiede il licenziamento della testimonial di un noto spot televisivo, colpevole di aver espresso un giudizio negativo sul Presidente del Consiglio in persona. Il più importante canale del Servizio Pubblico - Rai 1 - quando non parla di cani sotto xanax e vasetti per la pupù dei bambini, s'inventa con estrema tranquillità i fatti e le notizie. Su Forum - Rete 4 - finti terremotati abruzzesi raccontano le gesta di Silvio e Guido: l'Aquila è quasi pronta, tutto è tornato al proprio posto, l'economia gira alla grande, e quei 4 gatti che ancora stanno in albergo, beh, è solo perché vogliono continuare a "mangiare e bere a spese dello Stato".

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