Ad una settimana dalle elezioni i candidati sono tutti contro tutti (o meglio sono tutti contro Grillo) e vanno a caccia degli indecisi che non sanno ancora a chi votarsi. Grillo però a differenza degli altri preferisce le piazze e non va in televisione. Ecco come la vede in satira Matteo Bertelli...
L'Italia è ostaggio di Berlusconi e dei suoi guai giudiziari. Il governo Letta è appeso al filo di una sentenza. Oramai questa situazione è un triste déjà vu. Ecco la vignetta di Bertelli...
E' iniziato il meeting renziano della Leopolda e il sindaco di Firenze ha lanciato la sua candidatura alla segreteria del Pd: "Con me mai più inciuci e grandi intese". Questo dovrebbe essere l'uomo nuovo del Pd. Mah! Al sol pensiero a me viene una fitta al fegato. Ecco come vede la Leopolda Matteo Bertelli:
Si complica la situazione della Cancellieri che non avrebbe detto tutta la verità ai magistrati sul caso Ligresti. [QUI un articolo del Fatto Quotidiano]. Intanto in Parlamento si allarga il fronte di coloro che ne chiedono le dimissioni. Civati, con un atto eroico visto il partito nel quale milita, esce allo scoperto e presenta una mozione di sfiducia. Vedremo. Intanto possiamo vedere la bella vignetta di Bertelli...
Renzi e Letta si sono incontrati per discutere delle prossime iniziative del governo. Praticamente due democristiani a confronto. Di cui uno (ironia della sorte?) è diventato segretario del PD. Pare che ci siano state scintille. Letta col piede sul pedale del freno, Renzi su quello dell'acceleratore. Vedremo nei prossimi giorni gli sviluppi. Intanto ci godiamo la vignetta di Bertelli...
Oggi alle 16:00 è previsto l'incontro tra Renzi e Berlusconi. Incontro osteggiato da un parte del PD che, dopo aver governato col vecchio delinquente senza battere ciglio, adesso lo considera un interlocutore completamente inaffidabile. Da parte sua Renzi afferma che bisogna dialogare con tutti. Secondo me i due se la intenderanno benissimo. In attesa di sapere cosa accadrà ce la ridiamo con la vignetta di Matteo Bertelli...
L'oramai famigerato incontro ha prodotto un accordo per la riforma della legge elettorale. Ma è rivolta dei partitini e della minoranza del PD. Riuscirà la riforma (magari migliorata) a vedere la luce o saremo condannati ad un eterno porcellum? Intanto ecco il modello spagnolo secondo Bertelli...
Finalmente! E' tornato a farsi vedere Matteo Bertelli. Il tema è quello del conflitto israeliano-palestinese (e del triste bilancio delle vittime civili palestinesi a Gaza) al quale i grandi del mondo assistono come ad una partita di pallone (anche se si tratta della finale dei mondiali di calcio). Ecco l'amara vignetta...
Non sapremo mai cosa è passato nella mente di Andreas Lubitz mentre decideva di far schiantare l'aereo che pilotava con 150 persone a bordo contro il fianco di una montagna (la notizia qui: http://www.huffingtonpost.it/2015/03/27/an...tm_hp_ref=italy). Trascinare con sé nella morte tutte quelle persone non può avere una motivazione né logica né lucida. Resta l'uomo con la sua solitudine e la sua piccolezza che può concepire cose mirabili e grandiose... e cose miserabili e assurde. Ecco come ce l'ha disegnata Matteo Bertelli:
L'Italia «condannata per tortura» dalla Corte europea dei Diritti dell'Uomo, in seguito all'irruzione delle forze dell'ordine alla scuola “Diaz”, durante il G8 di Genova del 2001. http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/scuola_dia...e/1282288.shtml In Parlamento in questi giorni si lavora per introdurre in Italia il reato di tortura. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/09...senato/1576237/ Dal Governo: "Da presidente del Consiglio e da segretario del Pd il mio impegno e' mettere il reato di tortura". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, intervistato da Primo canale a Genova, a proposito della vicenda della Diaz durante il G8. "Genova è stata una pagina terribile per quelli della mia generazione, ne porteranno i segni per sempre", ha sottolineato. http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2...f4272b23b1.html
E' l'anno del giubileo. E pare che a Roma (capitale della cristianità) ci sia stato un flop di presenze di fedeli giubilari. Il papa in persona, intanto, si delizia di tanto in tanto ad aprire qua e là una porta o un portone in nome della misericordia. Ecco come la vede, dal basso e dal profano della satira, uno come Matteo Bertelli. Inutile dirvi che Matteo è molto più realista e molto meno misericordioso del papa, e di sicuro è anche più divertente.