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| Che oggetto bizzarro che è la terra, che senso strano ha la vita.
In primo piano c'è un'apetta "ostinata" (che tu hai cercato inutilmente di scacciare) che vuole soltanto creare un caldo nido per la sua prole (ci sta lavorando da giorni qui nella tapparella della mia stanza e ogni tanto si sbaglia e viene in quella del salone) sullo sfondo le navi della Marina Militare (macchine da guerra) che passano e spassano davanti alla costa con le loro nuvolette di smog personali. La vita e la morte caparbiamente seguono i loro intenti. Ma la forza che questo piccolissimo esserino dimostra è cento, mille, milioni di volte più grande e (ai miei occhi) più bella dei muscoli e degli artigli che noi miseri uomini mostriamo. L'uomo non lo capirà mai. Ma la terra e la vita ci sopravvivranno, perché noi avremo una fine (e per me sarà una bellissima vittoria), ma esse continueranno in modi diversi e fantasiosi.
Lo so sono apocalittica (e forse un po’ fumosa), ma quel che vedo e vivo mi ha fatto perdere ogni fiducia nell'uomo. Non ci potrà essere un mondo migliore finché questo mondo sarà calcato da un piede umano!
Basta così davvero...ti ho detto tutto. Voglio soltanto che tu sia felice...
P.S. l’apetta dovrebbe essere una Andrena fulva ed un’ape solitaria! |
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